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lunedì 19 ottobre 2015

L'ora delle recensioni #special: Il nipote del mago di C.S. Lewis

Buongiorno a tutti viaggiatori, bentornati alla Stazione! Oggi ho per voi un'altra recensione speciale, una di quelle che, ultimamente, stanno abbondando. Solo che questa era assolutamente necessaria perché sto partecipando alla Reading Challenge organizzata dal blog Loving Books. Per passare alla fase successiva dovevamo leggere entro il giorno di Halloween un libro a nostra scelta e farne la recensione, quindi questa è la mia.


TITOLO: Il nipote del mago (Le cronache di Narnia #1)
AUTORE: C.S. Lewis
ANNO: 1955
PREZZO: €8,50
CASA EDITRICE: Mondadori
GENERE: fantasy
TRAMA: Quando Polly e il suo nuovo amico Digory decidono di esplorare la soffitta di zio Andrew, non sospettano certo che quest'ultimo sia un mago e, soprattutto, non sanno ancora di aver intrapreso un lungo e straodinario viaggio tra foreste incantate e città misteriose. Grazie al potere di un anello magico verranno infatti proiettati nella terra della perfida strega Jadis e poi nella meravigliosa Narnia, dove gli animali parlano, i cavalli volano e il saggio leone Aslan amministra la giustizia; e intanto, insieme al cavallo Piumino dovranno fare i conti con le insidie della strega, decisa a diventare imperatrice del mondo, e con la difficile ricerca di una magica mela capace di restituire la salute alla madre di Digory... 



Recensione

Penso di essere l'unica lettrice al mondo a non aver mai letto Le cronache di Narnia. O meglio, di essere stata. Per questo motivo ho deciso di iniziare questa saga, perché comunque penso sia un classico della letteratura fantasy per ragazzi e quindi era assolutamente da recuperare. Per ora ho solo il primo volume - che ho letto in circa tre ore - ma ho intenzione di recuperare gli altri al più presto.
Dunque, per chi non lo sapesse, come me poco tempo fa, la saga di Lewis è composta da sette volumi (come quella di Harry Potter *fangirling time*) davvero molto brevi, sulle duecento - duecentocinquanta pagine ognuno.
Essi sono:
  1. Il nipote del mago
  2. Il leone, la strega e l'armadio
  3. Il cavallo e il ragazzo
  4. Il principe Caspian
  5. Il viaggio del veliero
  6. La sedia d'argento
  7. L'ultima battaglia
Personalmente, avevo già visto i film quindi sapevo già più o meno la storia; per questo ho potuto cogliere molti riferimenti al romanzo successivo già da questo prequel.
Il nipote del mago è la storia di due bambini, Polly e Digory, che sono vicini di casa e che si trovano spesso per giocare insieme ed esplorare angoli remoti. Lo zio di Digory è un mago, appunto, e ha anche qualche rotella fuori posto. La sua ambizione è riuscire ad andare in un mondo parallelo che ha scoperto, ma per farlo usa i due bambini, capitati per sbaglio nel suo studio, come cavie al fine di assicurarsi un viaggio in sicurezza.
Polly e Digory si troveranno in un luogo chiamato Foresta di mezzo, una crocevia tra vari mondi. Ed è proprio a partire da qui che troveranno il mondo in cui viveva la regina Jadis, poi Aslan e una Narnia agli albori.
Ora, succede che quando qualcuno decide di essere sciocco, ci riesce così bene da superare perfino le proprie aspettative.
Questo libro mi è piaciuto davvero tantissimo. Innanzitutto un commento va fatto allo stile; per tutto il romanzo l'autore sembra un nonnino che racconta una fiaba al proprio nipote, facendo di tanto in tanto commenti anche soggettivi. Le sue parole sono in grado di tessere un mondo completamente fantasioso, di farci perdere tra le righe e di farci dimenticare di essere a letto, sul divano, su una sedia, facendoci credere invece di trovarci proprio lì, a Londra, nella Foresta di Mezzo o a Narnia.
Di solito, quando le cose vanno male, ma proprio male, sembra che vadano sempre peggio; in compenso, non appena cominciano a migliorare, spesso andranno sempre meglio.
Un ultimo paragrafo va speso per i riferimenti biblici o comunque religiosi che contornano tutta la storia. Non è difficile capire che C.S. Lewis è cristiano, perché molti personaggi sono delle metafore evidenti di personaggi della Bibbia. La creazione di Narnia, ad esempio, assomiglia moltissimo a quella della Terra secondo i cristiani. So che a molti questo aspetto ha dato fastidio, anche perché so che continua nel corso dei volumi successivi, ma per ora no. Sarà perché io stessa sono cattolica, ma credo che Lewis più che propaganda religiosa volesse insegnare una morale di vita, e quella che conosceva meglio era quella della concezione cristiana. Credo che, comunque sia, gli insegnamenti che si apprendono alla fine siano validi in qualsiasi concezione religiosa, ed è anche per questo motivo che ho dato cinque stelline:
✯✯✯✯✯

Non vedo assolutamente l'ora di poter prendere i volumi successivi perché voglio immergermi di nuovo tra le parole di Lewis. E poi, sono davvero curiosa di vedere la versione originale di Lucy, Edmund, Susan e Peter.

2 commenti:

  1. Che bello*_* io non ho letto le cronache di Narnia perché non mi ispiravano più di tanto però devo dire che forse gli darò un occasione se mai mi capitasse per le mani;)

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    Risposte
    1. Per quanto ho letto finora, te le consiglio vivamente. Anche io ho aspettato molto per leggerle perché ero titubante, ma se ti piacciono le fiabe o i libri per bambini ne vale la pena :)

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