L'ora delle recensioni #16: Il mio splendido migliore amico di A.G. Howard

Buongiorno a tutti, fedeli lettori! Quella che ho oggi per voi è la recensione di un libro che mi ha affascinata molto e di cui non vedo assolutamente l'ora di parlarvi. Si tratta di Il mio splendido migliore amico di Anita Grace Howard, primo volume della trilogia Splintered.
Nonostante l'orrendo titolo che la Newton Compton ha deciso di imporre a questo libro, quello di cui sto per parlarvi è un retelling - sapete il mio amore incondizionato per questo genere - di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio di Lewis Carroll.

TITOLO: Il mio splendido migliore amico (Splintered #1)

AUTORE: A.G. Howard

ANNO: 2015

GENERE: YA, retelling, fantasy, romance

PREZZO: 9,90 €

EDITORE: Newton Compton

TRAMA: Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo "Alice nel Paese delle Meraviglie". Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?

RECENSIONE: Appena ho visto questo libro in libreria, è subito finito nella lista desideri, forse solo per il dettaglio di avere sulla copertina le parole Paese delle Meraviglie. Come vi ho già ricordato poco fa, io ho un debole per i retelling, soprattutto se trattano di un libro o di una fiaba che amo come Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Carroll. Ed è per questo motivo, forse, che nonostante si trovasse quasi infondo alla lista ho dovuto prenderlo al più presto. E non mi ha affatto

delusa.

Il mio splendido migliore amico è tra i migliori retelling che io abbia mai letto, subito dopo le Cronache Lunari di Marissa Meyer. E' la storia di una ragazza, Alyssa, che ha un dono molto particolare: saper comprendere il linguaggio degli insetti e dei fiori. Tutte le donne della sua famiglia hanno avuto questo dono, a partire dall'antenata Alice Liddell, la protagonista del libro di Carroll. Per questo, da molte generazioni a questa parte, esse sono ritenute pazze, Alison - la madre di Alyssa - compresa.

Non riesco più a parlare. I miei ricordi e le storie che ho letto su Internet sono veri. Siamo finiti in un regno ultraterreno e ci troviamo faccia a faccia con un Netherling.

Alyssa scoprirà che questo "dono" è frutto di una maledizione, scatenata da Alice durante il suo viaggio, e l'unico modo per spezzarla è tornare sui suoi passi, rimediando ai suoi errori. Ed ecco che Alyssa dovrà entrare nella tana del coniglio ed esplorare un Paese delle Meraviglie che non è affatto come quello descritto nel libro che lei ha letto così tante volte, ma qualcosa di molto più oscuro e minaccioso. E a fare questo viaggio non sarà da sola, ma verrà accompagnata dal suo migliore amico di sempre, Jeb, per il quale ha una cotta segreta da sempre.

L'atmosfera creata dalla Howard è qualcosa di terribile e mozzafiato insieme. I personaggi che crediamo di conoscere così bene vengono ribaltati, e i loro lati macabri messi in evidenza. Non c'è niente di tenero nel Coniglio Bianco - che assumerà un altro nome - e niente di grazioso nei fiori parlanti. 

L'autrice non tralascia neppure il lato sentimentale. Inizialmente, temevo che la serie fosse basata su un terribile triangolo amoroso - cosa che odio - per lasciare da parte tutto il resto. In realtà, il triangolo è sì presente, ma in maniera così leggera e fugace, e si risolve così in fretta, da non rovinare il resto.

Una cosa che ho apprezzato moltissimo è l'abilità dell'autrice nel mantenere intatto lo stile dei personaggi di Carroll. Sembrerà una contraddizione dire che sono stati ribaltati e sono rimasti gli stessi, ma è così. Il loro modo di parlare, la loro personalità, è la stessa che ricordavamo, anche se ora i loro modi sono leggermente più cupi. Inoltre, la storia è caratterizzata da un susseguirsi di copi di scena che fanno restare sempre con il fiato sospeso, ansiosi di capire quale sia, effettivamente, la verità.

Mi copro la bocca per impedirmi di gridare, o forse di ridere a crepapelle. A questo punto, non so più quale emozione abbia il sopravvento dentro di me. Quella follia comincia a piacermi. 

E non va bene. Non va bene per niente. 

I personaggi sono tutti delineati magistralmente. 
Alyssa è un bel personaggio; non mi ci sono affezionata particolarmente, perché non ho approvato alcune delle sue scelte, però ha una grande forza d'animo ed è sveglia.
Un personaggio che invece non mi è per niente entrato nel cuore anche se suppongo che avrebbe dovuto farlo è stato Jeb. Ho tentato di apprezzarlo, ma non ci sono riuscita. L'ho ritenuto superficiale e, nei punti in cui Alyssa ammirava la sua dolcezza, io vedevo solo pateticità.

Faccio scorrere le mani guantate sui suoi capelli. "Sei venuto a salvarmi." 

Lui si stringe ancora di più a me, scatenando in me una potente scarica di emozione. "Verrò sempre a salvarti, Al."

Un personaggio al quale, invece, mi sono affezionata è stato Morpheus, un Netherling - abitante del Sottomondo - molto intrigante e misterioso. L'eccentricità di Morpheus è sottolineata dal suo abbigliamento: abiti di pelle, enormi ali, capelli blu, occhi marcati da segni simili ad eye-liner e una maschera che gli copre metà del volto. Il suo è forse il personaggio più ambiguo del libro, perché non sappiamo la verità su di lui fino all'ultima pagina... Sempre che di verità si tratti.

E' lui l'altro personaggio al quale Alyssa si sentirà legata, nonostante i suoi modi molto poco gentili e il suo egoismo... e come darle torto.

E' tempo che il tuo destino si compia. Non ho passato un terzo della tua vita ad addestrarti per nulla. Solo tu puoi annullare le conseguenze di ciò che ha fatto Alice nel nostro mondo. Sono settantacinque anni che aspetto questo giorno... E ho fatto troppi sacrifici per starmene fermo a guardare mentre va tutto a rotoli. Tu sistemerai quello che lei ha rotto, così spezzerai la maledizione e potrai tornare a casa. Fino ad allora, sarò io a stabilire le regole.

Dunque, se amate i retelling o se volete cimentarvi in un fantasy moderno e ben fatto, vi consiglio caldamente questa trilogia. Ed ora, non resta che aspettare ottobre per il secondo capitolo!

Il mio giudizio: ✯✯✯✯✯ 

Ilaria